|
|
§ 25
165
--
“[Come questo (ramo di) cedro ho bruci]ato
166
--
anche i nemici del re, della regina, dei figli del re, dei [ …] (e) dei lamentatori (lett: anche del re, della regina, … i loro nemici) [ … allo stesso modo bruc]ino(?)!”30.
167
--
Quindi [spenge] il fuoco con acqua
169
--
“Come questo fuoco ho spento,
170
--
[anche] i nemici [del re], della regina, dei figli del re, dei [ …] (e) dei lamentatori (lett: anche del re, della regina, … i loro nemici) [ … ] (e) i loro (del nemico) carri si compor[tino in modo ami]chevole!(?)” 31
171
Allora egli (nom.)/essi (acc.) via [ … ]
|
A causa del pessimo stato di conservazione dei due testimoni, il testo appare difficilmente ricostruibile. Ad ogni modo l' unica integrazione possibile per la forma verbale in lacuna appare gen[zuw]andu anche se il significato del denominativo genzuwai- “comportarsi in modo amichevole” non sembra pienamente adattarsi al contesto e alla similitudine presente in Vo IV 45-48.
|
L'integrazione è una semplice ipotesi, anche se è evidente che si tratta di una similitudine. Purtroppo similitudini all'interno di rituali magici con GIŠERIN, non sono altrimenti attestate, tranne che in KBo 6.34+ (CTH 427) Ro I 1 sgg., dove si ha a che fare con un contesto del tutto diverso. Cfr. Torri 2003, 170-171, che, tuttavia, non segnala questa similitudine frammentaria contenuta in KUB 15.35 Vo IV 42-44.
Per passi analoghi in cui sono riportate similitudini con il fuoco cfr. Torri 2003, 101-102 [α76], 133 [β23]. Vi sono poi altri passi paralleli, in cui al posto di paḫḫur compare GIŠḫuwalli-.
|
|